Brasato al roero
Per 6 persone
1,2 kg di cappello del prete di vitello - olio d'oliva extra vergine - sale - pepe - 1 litro di brodo di carne- per la marinata: 1 bottiglia di Roero - 2 cipolle - 2 carote - 1 costa di sedano 2 chiodi di garofano - un pezzo di cannella - 3 foglie di alloro - un rametto di rosmarino - timo - 2 spicchi d'aglio
La sera prima preparate la marinata con cipolle, carote e sedano a pezzetti, alloro, timo, e gli spicchi d'aglio tagliati a metà e schiacciati, rosmarino, chiodi di garofano e cannella; coprite con il vino e lasciate riposare la carne nella sua marinata, tutta la notte. Il recipiente coperto con il cellophan, starà in frigorifero. Il giorno seguente asciugate la carne e fatela rosolare a fuoco abbastanza vivace in una brasiera con l'olio extravergine di oliva e il rametto di rosmarino. Quando la carne avrà fatto la crosticina si può abbassare la fiamma e unire il vino della marinata con tutte le verdure, gli odori e le spezie, salare e pepare. Cuocere per almeno 3 ore, inizialmente a tegame coperto. Controllate di tanto in tanto la carne rivoltandola e bagnandola col liquido di cottura. Il vino deve restringersi poco alla volta fino ad assumere la giusta consistenza. Dopo un paio d'ore si può aggiungere poco a poco il brodo di carne per mantenere la densità desiderata. A cottura ultimata, tagliate la carne a fette non tanto sottili ed irroratele col fondo di cottura che avrete passato al setaccio o al mixer copo avere tolto le eventuali parti legnose del rosmarino. Il brasato va servito caldo, eventualmente guarnito con cipolline di Ivrea in agrodolce.
<< ... Vino in abbinamento Roero riserva docg Braja Az. agr. Deltetto
Finanziera
Per 6 persone
100 g. di animelle - 100 g. di cervella di vitello - 100 g. di filoni di vitello (midollo) - 150 g. di rigaglie di pollo (bargigli, creste, fegatini e durelli) - 200 g. di funghi porcini freschi o sott'olio - 50 g. di cipollotti sott'aceto - 100 g. di piselli freschi - 50 g. di burro - 50 ml olio extravergine di oliva - 1 cipolla media - 1 spicchio d'algio - 1 limone - 10 cl aceto - 1 carota - 1 bicchiere di Marsala stravecchio - sale - pepe - qualche mestolo di brodo - prezzemolo - 2 foglie di alloro - farina
Pulite e lavate tutte le frattaglie.
Le animelle devono bollire 15 min in acqua acidulata dal succo di limone.
Cervella e filoni vanno solo scottati poi vanno liberati dalla pellicina esterna.
Anche le rigaglie tranne i fegatini vanno solo scottati.
I fegatini si fanno bollire 10 minuti, poi si asciugano bene.
Far bollire la carota e i piselli in acqua e aceto per 10 min.
Tagliate tutti gli ingredienti fin qui preparati a pezzi piuttosto grossi, tenendoli sempre separati. Pulite i funghi e tagliateli a pezzi grossi. Fateli rosolare per qualche minuto in poco olio e con uno spicchio d'aglio tagliato a metà, (nel caso in cui si siano utilizzati funghi sott’olio scolarli semplicemente, asciugarli e tagliarli a pezzi grossi). Infarinate tutte le frattaglie e sempre tenendole separate fatele rosolare in olio extravergine e burro, aggiungendo il sale solo alla fine. Unite tutto in un unico tegame, aggiungete le verdure e i funghi e le foglie di alloro. Tenete qualche minuto a fuoco vivo e bagnate con il Marsala. Far addensare, quindi bagnare con un mestolo di brodo e continuare la cottura a fuoco dolce per 10/20 minuti fino a densità desiderata aggiungendo brodo se necessario. Qualche minuto prima di servire aggiungete prezzemolo tritato finemente, mescolate ancora delicatamente, regolando di sale e di pepe.
La Finanziera nasce nei secoli scorsi come piatto povero, per valorizzare gli ingredienti meno nobili, ma è così buona che approda subito anche sulla tavola dei signori, infatti deve il suo nome alla giacca lunga che era tipica degli uomini d'affari dell'elite finanziaria piemontese.
<< ... Vino in abbinamento Roero riserva docg Sudisfà Az. agr. Negro
Arrosto di maiale con mele rosse di Cuneo
Per 6 persone
1 kg di lonza di maiale - 2 mele rosse Cuneo sode - 2 cucchiai di zucchero di canna - 4 chiodi di garofano - 1/2 cucchiaio di senape in polvere - 1 bicchiere di brodo vegetale - 2 bicchieri di vino rosso - pepe nero in grani - olio extravergine d'oliva - sale e pepe macinato
Portate il forno a 200°. Salate e pepate leggermente la carne e fatela rosolare in un tegame con olio extravergine d'oliva. Nel frattempo portate ad ebollizione il vino e il brodo con i chiodi di garofano, la senape, lo zucchero, il sale e un decina di grani di pepe pestati. POnete la carne in una pirofila e disponete intorno le mele sbucciate e tagliate a cubetti. Irrorate con il vinp speziato, coprite con la carta d'alluminio e mettete in forno a 200°C . Dopo 20 min abbassate a 180 °C e cuocete per altri 45 minuti circa, bagnando spesso l'arosto con il sugo di cottura. Togliete l'alluminio e completate la cottura a recipiente scoperto per altri 15 minuti.
Mettete la carne a riposare. Mettete le mele in un pentolino e fatele caramellare leggermente a fiamma viva.
Tagliate la carne a fettine, disponetela sul piatto di portata e ricopritela con le mele. Aggiustate di sale e pepe.
<< ... Vino in abbinamento Roero riserva docg Mombeltramo Az. agr. Malvirà