I Colli orientali del Friuli
Quando nel 53 a.c. Giulio Cesare fondò Forum Julii - così si chiamava Cividale del Friuli - la vite qui si conosceva già, ma furono i legionari romani a dare impulso alla viticoltura impiantando i vigneti in collina e scegliendo i pendii e le esposizioni migliori. Attraverso 20 secoli di storia i Colli Orientali del Friuli sono stati sempre terre di vini di pregio.
Più vicino ai giorni nostri, da un ventina d'anni a questa parte, si deve all'intuito dei friulani se in Italia si è avuta una rinascita dei bianchi. E' iniziata qui la vinificazione di bianchi freschi e fruttati con uno stile pulito e con una bella sapidità che ha portato poi in tutta Italia alla cultura della produzione di bianchi anche importanti. Qui in particolare si bevono oggi grandi bianchi e non più solo quei vini semplici e un po' approssimativi che si servivano una volta nelle osterie.
In Friuli si produce molto e il livello medio della qualità è molto alto; tuttavia noi non ci soffermeremo sui produttori di buona tecnica e di vini di buon livello qualitativo ma andremo a conoscere alcune di quelle aziende che fanno vini di grande personalità.
I Colli orientali del Friuli si estendono lungo la fascia collinare della provincia di Udine a ridosso della Slovenia. I comuni principali a nord di Cividale sono Faedis, Attimis e Nimis, presentano un clima più fresco e le colline sono più ripide. A sud di Cividale invece i comuni più noti sono Buttrio, Prepotto, Spessa e Rosazzo dove il microclima è più mite e le dolci colline ci accompagnano ai confini col Collio.
Le aree pianeggianti sono suoli alluvionali mentre le colline sono in prevalenza marnoso arenacee. Nella parte a sud di Cividale il disciplinare evidenzia tre sottozone di particolare pregio: Cialla, Rosazzo e Ramandolo.
Il Friuli dispone di un ricco patrimonio di varietà tra le quali le autoctone sono una vera bandiera. Pensiamo al Tocai, oggi Friulano, alla Ribolla Gialla al Ramandolo e al Picolit tra i bianchi o al Refosco allo Schioppettino e al Pignolo tra i rossi; solo il loro nome evoca terre e genti Friulane e questi vini contribuiscono alla forte identità territoriale.
Questa puntata è dedicata a questi meravigliosi "vini di terroir" autoctoni.