Il Nerello Mascalese è il vitigno principe del territorio etneo. E' un vitigno di elevata qualità organolettica che sui suoli vulcanici produce con basse rese ma di grandissima finezza. Le forti escursioni termiche giorno-notte che troviamo nei vigneti sull'Etna contribuiscono inolte all'ottenimento di vini dai profumi netti e di lunga persistenza. Nelle vigne più antiche lo ritroviamo allevato ad alberello, così come era consuetudine all'inizio del secolo XX.
La diffusione del Nerello Mascalese nel territorio etneo risale al 1543 quando Carlo V concesse le terre della piana di Mascali al vescovo Caracciolo e ne fece una contea. Il il vescovo concesse con lungimiranza le terre in enfiteusi ai contadini, contribuendo così alla diffusione della vitivinicoltura e alla selezione di questa varietà.