Il rosé de saignée è ottenuto per macerazione diretta del pinot noir. Più esigente della normale vinificazione d’assemblaggio, richiede un’eccellente maturità delle uve. È il più sofisticato dei rosé. Le cuvées utilizzano solitamente pinot noir o pinot meunier in purezza. Il colore resta così intenso ed al naso esprime chiaramente i frutti rossi. In bocca è denso e di forte personalità e individua la purezza del frutto. L'assemblage procede invece con la vinificazione in bianco classica e il colore viene acceso da una piccola dose di vino rosso. Se i vini utilizzati sono dei Grand Cru, questa tecnica non ha molto da invidiare al rosé de saignée.

 

92/100. BENOIT LAHAYE. BOUZY (Grand cru). Récoltant Manipulant con terreni a Bouzy e Louvois. 100% pinot noir. Rosé de maceration.

Produce champagnes ben fatti che ottengono ottime recensioni sulle guide francesi. Le vigne Grand Cru sono tra le migliori di Bouzy. Lavora in biodinamico, e usa dosare molto poco i suoi champagne che essendo di grande qualità possono esprimere al meglio tutto il terroir. Ha un Pinot Nero di altissimo livello ed è famoso per il suo eccellente rosé, che è quello che vi proponiamo.

Questo rosé è ottenuto per macerazione corta di Pinot Nero, è dunque un rosé de saignée. Non ha fatto la fermentazione malolattica e quindi ha conservato maggior nervosità e completezza aromatica. Di aspetto rosa carico, quasi glicine, al naso è vivo e dinamico, mentre al palato arrivano sentori di viola e frutta matura, ciliegie, more e ribes. Notevole persistenza.

 

Piatto in abbinamento:
Involtini di melanzana e pesce spada ... >>

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